OIDIO o mal bianco
per la caratteristica colorazione bianco-grigiastra e pulverulenta di foglie e frutti ammalati.
Da quale patogeno è provocato l’oidio? Colpisce solo la vite?
L’oidio colpisce numerose piante( lattuga, ciliegio, frumento,melo, quercia, vite ) ed è provocato da numerosi tipi di fungo della famiglia delle Erysiphaceae.
Come avviene l’infezione?
Dai filamenti dei funghi crescono degli stiletti che perforano la superficie delle piante e ne assorbono la linfa. Contemporaneamente il fungo si espande verso la superficie della pianta e produce delle piccole capsule chiamate conidi che sono trasportate dal vento o dalle macchine su altre piante e sono in grado di germinare. Gli oidi, come altri funghi, posseggono anche altre spore ( cleistoteci ), che , al contrario di quelli di prima, sono in grado di resistere a siccità e freddo e sono pronti a riprodursi appena le condizioni lo permettono. Quindi nei terreni sia lavorati che inerbiti esistono queste spore sempre in grado di provocare malattie.
Quali sono i sintomi?
I sintomi iniziali sono piccole macchie clorotiche a cui segue la comparsa di muffa pulverulenta. Quindi le foglie tendono a ripiegarsi a doccia verso l’alto. Le infezioni prima della fioritura causano difetti di allegagione. La muffa colonizza, poi, tutto il grappolo provocandone il degrado.
Quali sono le terapie applicabili?
Usati da tempo sono gli antioidici di superficie, il principale è lo zolfo che interferisce con la germinazione delle spore e la crescita del micelio.
Altri sono gli antioidici penetranti sono di diversi tipi, ma tutti vengono assorbiti dalla pianta e entrano in circolo. Agiscono sulla produzione di steroli, o sulla respirazione del fungo.Altri ancora sono microrganismi parassiti che attaccano il fungo ( Ampelomyces quisqualis ), il batterio infetta le ife del fungo provocando la riduzione dell’infezione. Si consiglia l’utilizzo in associazione con zolfo.
Ultimi post di Massimo Monti (vedi tutti)
- La vite e il terreno - 01/04/2022
- Analisi vino 2016 solforosa - 25/03/2017
- Trattamento antiparassitario naturale per olivi - 25/03/2017